Nel 1743 Carlo di Borbone decise di costruire s d a collina di Capodimonte una residenza dove ospitare la collezione d'arte ricevuta in eredità dalla madre Elisabetta Farnese. Sorse così un'elegante reggia che domina dall'alto la città di Napoli e il suo golfo ed è circondata da un vasto parco, con oltre quattrocento specie vegetali.
Oggi l'edificio è diventato il celebre Museo di Capodimonte, che si sviluppa su tre piani e ospita il vasto Appartamento reale, la ricca collezione farnesiana con tele di Tiziano, Raffaello, Correggio, Parmigianino, Michelangelo, Masaccio, Ribera, Carracci e opere fiamminghe, una galleria di dipinti della scuola napoletana dal Duecento al Settecento, con tele di Caravaggio e Simone Martini.
Negli ambienti ricavati nel sottotetto della reggia sono ospitate le raccolte dell'Ottocento e la galleria fotografica, con opere di Mimmo Jodice, che introduce all'arte contemporanea.
Assolutamente da vedere, oltre al Grande eretto nero di Alberto Burri esposto al secondo piano, una delle icone del xx secolo: il Vesuvius di Andy Warhol.
Fuori il grande bosco che si estende per centoventiquattro ettari, ricchi di piante secolari, lecci, querce, castagni, olmi e tigli con ampie radure dove sorgono edifici storici come l'antica sede della fabbrica di porcellane, il casino della Regina e l'eremo dei Cappuccini.
Sul vicino colle di Miradois fa bella mostra di se l'Osservatorio astronomico iniziato da Marat e concluso da Ferdinando I di Borbone, uno dei primi in Europa, ancora funzionante e sede di un piccolo museo.