L'area protetta prende il nome dai due isolotti che sorgono a pochi metri di distanza dalla costa di Posillipo, nel golfo di Napoli, e si estende dal pittoresco borgo di Marechiaro alla suggestiva baia di Trentaremi. La visita si svolge su battello con fondo trasparente, lungo alcuni sentieri terrestri o tramite snorkeling e immersioni subacquee, in uno dei paesaggi costieri tra i più suggestivi del golfo.
A partire dal primo secolo a.C. su questa costa si insediarono sontuose ville dell'aristocrazia romana, la più importante delle quali fu quella del Pausilypon (luogo dove cessano gli affanni) eretta da Publio Vedio Pollione e divenuta alla sua morte (15 a.C.) d a imperiale.
I resti dell'edificio, del teatro, dell'odeion e di alcune sale di rappresentanza, a cui si accede attraverso l'imponente grotta di Seiano, traforo di epoca romana lungo più di settecento metri che congiunge la piana di Bagnoli con il vallone della Gaiola, sono ancora nettamente riconoscibili sulla terraferma. Ruderi di altre ville marittime, maestose cave di tufo, approdi semisommersi, ninfei e vasche per l'allevamento di murene e altri pesci si alternano a rigogliose colonie di gorgonie e spugne nella visita sopra e sotto la superficie del mare. Dirigendosi verso il borgo di Marechiaro, spiccano lungo la costa le vestigia della villa nota come Casa degli Spiriti, che emerge parzialmente dal mare.